zero/a è il risultato di un progetto fallimentare. l’idea nasce dal rigettare il concetto di artista come possessore dell’opera, di esautorarlo a favore del pubblico, che diventa protagonista dell’opera stessa.
La sera del 23 febbraio 2024 sono state intervistate 35 persone e/o gruppi di persone. A ciascuno è stato chiesto uno scatto fotografico della serata, da mandare via email, lasciandogli totale libertà (l’ultima foto del rullino, una cosa che gli era piaciuta, un selfie).
Nessuno ha risposto.
La notte stessa è stato realizzato un collage con colla di farina e ritagli di riviste.
Il tutto è stato poi raccolto in un piccolo scritto.